They Return To Their Earth
In They Return To Their Earth, la fotografia si muove per rivelazioni. L’intento è di suggerire, attraverso l’immagine, l’equazione che il corpo umano, qui femminile, non è altro e niente di meno che una manifestazione, un’emergere, del discorso naturale.
Il lavoro è una ricerca estetica, fatta di movimenti e stasi, sul senso della nudità. È un tentativo di rappresentazione neutra, oggettiva, quasi a compilare un atlante di nuove forme botaniche. La serie interroga una rappresentazione libera da uno sguardo sessualizzante, e chiama così in secondo piano i temi della censura, della sessualità, dell’erotismo, ma anche del sacro, del misterioso. L’intero progetto è un viaggio di interazione con il soggetto e di osservazione, per vedere se è possibile vedere oltre i costrutti sociali.
La risposta è sospesa. Il nudo esiste senza cultura? Per sfuggire al giudizio, il corpo può solo fondersi con la natura, perdendo i suoi attributi. Una fotografia che è una rivelazione diventa una fotografia di una scomparsa: chi ricorda che Apocalisse, la parola per il momento finale, non significa altro che rivelazione? Alla fine dell’esplorazione, tutto ciò che resta della nostra immagine corporea è la nuda presenza della natura.
Gennaio 03, 2020