Le mie opere mostrano un’intrigante discarica, esplorando la complessa relazione tra l’ossessione della società per i beni materiali e il peso schiacciante del consumo eccessivo. Mi concentro sugli effetti dannosi di uno stile di vita eccessivamente indulgente e sulla necessità di avere di più. Lo sfasciacarrozze funge da struggente metafora degli eccessi della modernità. È all’interno di questo paesaggio caotico che mostra le conseguenze dell’insaziabile desiderio dell’uomo di avere di più. La presenza schiacciante di automobili abbandonate, un tempo simbolo di status e prosperità, ora giacciono dimenticate, arrugginite e rotte. Rappresentano la transitorietà della ricchezza materiale e la dura realtà dell’obsolescenza. Catturando meticolosamente gli intricati dettagli di queste reliquie in decadenza, sottolineo la tendenza della società ad accumulare, possedere e successivamente scartare. Il mio processo consiste nel catturare le trame e i modelli di ogni auto dismessa, evidenziando la bellezza unica che emerge quando gli oggetti vengono lasciati decadere e si arrendono alle forze distruttive del tempo.
Gennaio 03, 2020