HUMAN BORDERS

La mostra, curata da Roberta Fuorvia e con la direzione artistica di Olmo Amato, presentava le opere stilisticamente eterogenee presentate per il quarto anno.

La curatrice spiega: “È affascinante poter discutere di confini, intendendo il termine in senso positivo. Anche se di solito sono percepiti come qualcosa di negativo, i confini possono rappresentare opportunità di definizione e di scoperta.
Martin Heidegger sosteneva che uno spazio è qualcosa che viene “liberato”, reso libero, all’interno di un confine. Un confine non è semplicemente il punto in cui qualcosa finisce, ma, come osservavano i greci, è il luogo in cui qualcosa inizia a esistere. Sapersi muovere all’interno dei propri confini o di quelli della fotografia significa comprendere un contesto in relazione a se stessi, situati all’interno di quel contesto.
Il nostro spazio interagisce con gli altri, soprattutto con quelli che ci sono “vicini” – come ci ricorda Perec. Per rendersene conto, è necessario avere un’attenzione diretta, osservare il mondo circostante ed evitare il sentimento di vergogna per il nulla che ci sorprende, impedendoci di vedere veramente.
Nella fotografia contemporanea, i confini non sono limiti, ma punti di partenza per nuove possibilità creative. Ed è in questo modo che i confini in fotografia diventano catalizzatori di innovazione e creatività”.

Gloria Oyarzabal / Valerio Geraci / Evan Hume / oh_x_d (Camille Reynders) / Henry Schulz / Anton Surov / Zoe Ferrara / XiangFeiTian

28 PIAZZA DI PIETRA

FINE ART GALLERY

28 Piazza di Pietra
Palazzo Ferrini-Cini
Piazza di pietra 28
00186 Roma

 

Director
Francesca Anfosso

 

www.28piazzadipietra.com