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Ashley Moog Bowlsbey

Second Skin Series

Second Skin toglie l’accesso al viso e al corpo di ogni modella per mostrare l’inquietante realtà della nostra enfasi sull’involucro esterno. L’ideale di bellezza femminile è una convinzione socialmente costruita che l’aspetto di una donna sia la sua qualità più importante, che influenza molte donne a sforzarsi di raggiungere una perfezione visiva spesso irraggiungibile. I cosmetici possono diventare un dispositivo di protezione, che copre temporaneamente qualsiasi difetto percepito, ma non possono curare una percezione dismorfica di sé che può portare a fini dannosi e distruttivi. L’applicazione del trucco al mattino e la sua rimozione alla sera è un rituale quotidiano per molte donne. Raccogliendo le salviette struccanti usate da cento donne, rimettendole sulla figura e fotografandole, queste immagini incarnano questo rituale di bellezza ripetitivo. Il filosofo Paul Valéry ha affermato che gli esseri umani soffrono del “problema dei tre corpi”. Il primo corpo è quello che gli esseri umani abitano e sperimentano e l’oggetto più importante che possediamo. Il secondo corpo è la facciata pubblica, la figura che vediamo allo specchio. Il terzo corpo è la macchina fisica che comprendiamo sezionandola a fondo al microscopio. Valéry sosteneva che il secondo corpo è quello che provoca più angoscia all’uomo. I soggetti di queste fotografie sono costretti sotto le salviette e il corpo che abitano è nascosto, mentre la macchina fisica è limitata e la facciata pubblica è alterata. Gli involucri della figura creati dalle salviettine per il trucco incarnano la tensione tra il nostro corpo esterno che funge da protezione necessaria e allo stesso tempo è una tremenda fonte di angoscia e dolore emotivo. Le macchie di trucco lasciate sui panni sono una metafora della lotta interna con l’immagine del corpo. I segni spesso sembrano violenti e riflettono i pensieri implacabili e brutali che molte donne hanno quotidianamente sul proprio corpo. Questi resti di vecchio trucco, pelle, ciglia e capelli sparsi mostrano ciò a cui molte donne si sottopongono per evitare il disagio, la paura e l’ansia di apparire imperfette.

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