Le foto della serie “In assenza del corpo” mi sono state ispirate da articoli e testimonianze che ho potuto leggere negli ultimi mesi a proposito dei decessi occorsi durante i giorni più duri di epidemia da Covid19 a Bergamo. La voce del dolore e della memoria di uomini e donne che hanno perso una persona cara, l’improvviso senso di vuoto, le telefonate nel cuore della notte, le domande senza risposta ed infine le scarne parole che annunciano la fine, rappresentano un’esperienza terribile che riecheggia negli oggetti lasciati in giro nelle case rimaste vuote e che nessuno ha più osato spostare.
Gennaio 03, 2020