About This Project

Gavin Libotte

Series “Maya”

“Mi piace esplorare la condizione umana e il nostro rapporto con il mondo circostante. Il mondo è multidimensionale e noi non esistiamo solo in uno spazio fisico. Le mie immagini esplorano il nostro rapporto con gli strati fisici e spirituali del mondo. La fragile essenza umana è in gioco con i molti strati dell’esistenza. Qualcosa che non comprendiamo, ma che ci impegna a superare le sfide invisibili che ci attendono.

Maya, in sanscrito indiano, significa illusione. Il mondo che vediamo e in cui viviamo non esiste in primo luogo. Forse è tutto un sogno. Il mondo del passato non esiste in questo momento e il mondo di oggi non esisterà in futuro. Il mondo non è altro che un’apparenza fugace.

Utilizzando l’ICM (movimento intenzionale della fotocamera e flash) posso congelare i soggetti in strati di movimento. Il soggetto fermo è l’anima permanente e immutabile, mentre gli strati esterni sfocati rappresentano l’illusione fugace e mutevole del mondo che è impermanente”.

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