Impossible Places è un progetto nato dall’idea di rielaborare ricordi di esperienze vissute “giocando” con l’immagine fotografica, attraverso la creazione di una realtà alterata. Ogni fotografia è l’insieme di tante immagini assemblate insieme grazie alla tecnica del collage. Ho realizzato questi collages partendo da materiale cartaceo raccolto durante dei viaggi – si tratta di cartoline, brochures, biglietti di ingresso a luoghi turistici – e che avevo poi conservato. Ho quindi scansionato il materiale ed elaborato digitalmente le immagini attraverso un software di editing. Una volta terminati i collages li ho stampati e fotografati in analogico su di una pellicola bianco e nero. Questi “luoghi impossibili” rappresentano paesaggi illusori, divertenti e intriganti per lo spettatore, ma sono anche frutto di una memoria involontaria e della propria immaginazione e, come una “Madeleine de Proust”, richiamano alla memoria dei luoghi possibili, immagini presenti nel bagaglio visivo di tante persone.
Gennaio 03, 2020