Ho selezionato queste sette fotografie da un progetto più articolato che si chiama “R_umore“. Sono tutti autoritratti scattati in una vecchia soffitta disabitata con gli oggetti che ho trovato in quel momento. Ho deciso di utilizzare me stessa davanti e dietro l’obiettivo perché sentito la necessità di esprimere al cento per cento la mia parte creativa. Ho vissuto questi ritratti come una “liberazione artistica”, una parte che è sempre stata in conflitto con quella più razionale ma che dentro di me nel tempo ha sempre fatto “R_umore” ,un silenzio assordante. In questi, come negli altri autoritratti, non compare mai il mio viso perchè volevo che fosse il mio corpo, la mia anima ad essere in scena, con l’aiuto degli oggetti che trovavo.
Gennaio 03, 2020