«Il punto chiave di questo progetto Beholders è personificare la telecamera di sorveglianza. Usando vari colori e mettendoli in posa, i ruoli, le emozioni e le personalità immaginarie di quelle telecamere vengono esposti al pubblico. La telecamera di sorveglianza è l’osservatore della città, ma i cittadini che vengono osservati raramente guardano le telecamere faccia a faccia. Pertanto, vorrei creare un rapporto paritario tra le persone e le telecamere di sorveglianza fotografandole dal punto di vista della ritrattistica.
Spero di consentire al pubblico di affrontare le telecamere di sorveglianza proprio di fronte a loro e di capire le loro “espressioni”.»
Gennaio 03, 2020