About This Project

Megan Sinclair

 

A volte vengo spaventato dal presente, altre volte ci rientro. Un’ombra di paura mi fa compagnia e i suoi sussurri di paranoia tengono sotto controllo il mio modo di vivere. “The Places I (Long To) Go” apre le tende delle cavità della mia mente. Essere uno spettatore della violenza ha corroso il mio senso di sicurezza e di radicamento, lasciandomi con conseguenze imprevedibili alle prese con la morte. In questa consegna del confidenziale offro la mia prospettiva di affrontare lo stress post-traumatico. Fotografare con pellicole analogiche di grande formato mi aiuta a portare la lentezza in questo lavoro, mentre trascorro del tempo impegnandomi fisicamente con la mia psiche. Uso oggetti di scena come stimoli sensoriali per radicarmi nel mio corpo e registro l’audio su un registratore a cassette portatile; una combinazione di pensieri, narrazione di sogni, poesie e ricordi raccontati.

 

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8th edition