About This Project

NurBruno Fausti

 

Il progetto con il quale vorrei partecipare al passepartout photo prize ha per tema la spersonalizzazione dell’essere umano nel mondo del digitale. Attraverso una serie di ritratti, ho cercato di trasformare, deformare o nascondere i veri lineamenti dei volti dei soggetti rendendoli irriconoscibili. Poiché il volto è il vero e proprio elemento di riconoscimento di un corpo, è proprio tramite la sua manomissione che ho voluto creare delle nuove entità legandomi anche alle teorie enunciate da Freud riguardo il concetto del perturbante. Queste nuove entità sono i corpi, appunto perturbanti, del mondo digitale. Corpi vuoti, trasformati, talvolta mostruosi. Essi sono, per dirla con le parole dei personaggi dei film del regista canadese David Cronenberg, la “nuova carne”. Nella società della rete, dei media e soprattutto dei social, stiamo poco a poco perdendo la concezione della persona intesa come essere vivente, in grado di sentire o di provare emozioni. L’essere umano, l’essere tangibile, sta via via sparendo per lasciare spazio all’essere digitale. Un essere composto da codici e sequenze di numeri in serie che però manca di tutto ciò che rende l’essere umano tale (passioni, emozioni, pulsioni, ecc, ecc). Queste foto rappresentano la sensazione di estraneità e inquietudine che sento al vedere come le persone sono ormai inglobate dalle nuove tecnologie che stanno mano a mano sopraffando l’essere umano in nome di un progresso che sta diventando sempre più rapido, sempre più caotico, e verso il quale non si riesce a tenere il passo.

 

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8th edition