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Sara Cuce

Dalla serie ‘Memory of the eyes’

“Sono cresciuta in Sicilia e ho lasciato la mia casa e la mia famiglia per trasferirmi a Londra circa 8 anni fa.

Siamo costantemente alla ricerca di chi siamo, da dove veniamo e cerchiamo di trovare il nostro posto nella vita. Quando si nasce in un Paese ma ci si trasferisce in un altro, qual è il proprio Paese d’origine? È difficile rispondere a questa domanda, perché la migrazione è sempre un processo che implica una lotta per l’identità.
Ho sempre avuto sentimenti contrastanti quando pensavo a un luogo di appartenenza. Da quando sono partito, rifletto spesso sul concetto di casa e di appartenenza. Spesso mi manca la mia famiglia, gli odori di casa, i paesaggi, gli spazi, i ricordi agrodolci dell’adolescenza, una sorta di nostalgia sta crescendo dentro di me, mentre sto costruendo una nuova casa, una nuova vita, un nuovo luogo e spazio dentro e fuori di me, e braccia accoglienti a cui appartenere.
A volte sento questa dualità che mi tira in direzioni diverse, che mi strappa, altre volte mi sento tranquilla, in pace. Mi chiedo se possano vivere sotto lo stesso tetto, dentro lo stesso corpo, insieme. In flusso”.

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