About This Project

Valerio Polici

Schiacciati da un esterno inconoscibile, gli esseri umani si proteggono contro il terrore dello spazio infinito, costruendo edifici.  

Questi spazi mi interessano non solo in quanto luoghi intimi nei quali cercare riparo verso l’ignoto, ma anche come ambienti amniotici che materializzano le proprie ossessioni. 

Interno è un esercizio d’immaginazione sulla casa come artefatto psichico, sul perturbante, sul fantasmagorico. 

Stanza dopo stanza, il movimento nevrotico di uno sguardo genera una danza di corpi e oggetti, il tessuto delle cose si fa e disfà in continuazione. 

L’occhio come apertura verso l’abisso del non conosciuto, sbircia sulla soglia di un mondo altro.

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