Il corpo fotografico dell’opera Narcissus From The Mirror esamina gli effetti della rappresentazione visiva sulla costruzione dell’identità personale e la possibilità di una rappresentazione autentica. La mia identità non sarà mai stabile o singolare. “Nessuno entra due volte nello stesso fiume, perché il fiume è diverso e lui non è la stessa persona”. Allo stesso modo, non posso impedire che la mia identità si evolva in risposta ai cambiamenti nell’ambiente sociale. Quando affronto persone e/o situazioni diverse, indosso maschere diverse e dimentico persino il mio io precedente. Se la maschera viene rimossa, il “vero” me viene rivelato? O sono il prodotto della maschera?
La mia comprensione di me stesso è in continua evoluzione. Pertanto, l’argomento viene affrontato in più modi. Esploro sia la mia performance esterna che la consapevolezza di me stessa interna. Indagando il fisico – aspetto e tracce – e il mentale – il mio background culturale e le esperienze infantili – esploro me stesso.
Gennaio 03, 2020